Pablo Ayo
L'OCCHIO DEL DIAVOLO
Operazione "Killing Dolls": la CIA, gli Illuminati e la cospirazione dietro Charles Manzon e Sharon Tate
Nel luglio del 1969, a pochi giorni dal concerto di Woodstock e dal primo allunaggio, a Los Angeles la “Family” di Charles Manson esegue diversi omicidi efferati, tra cui quello dell’attrice Sharon Tate. Quelli che a prima vista appaiono massacri compiuti da un gruppo di giovani drogati, si rivelano qualcosa di ben diverso. Le indagini rivelano come, in uno sconvolgente contesto hollywoodiano di orge e droghe, la CIA si era alleata ad alcune sette sataniste per mantenere vivo il progetto MK-ULTRA, assoldando tra l’altro lo stesso Manson come reclutatore di futuri “killer” involontari. L’MK-ULTRA viene chiuso dal Presidente Ford, che pochi mesi dopo subisce un attentato proprio da Lynette Fromme, una delle seguaci di Manson. Anche lei, come altre, era stata drogata e sottoposta a ipnosi durante alcuni rituali, per diventare una “bambola assassina”. Rituali che Roman Polansky conosceva bene: era ossessionato dall’occulto al pari della moglie Sharon Tate, la quale venne introdotta alla magia dal “re delle streghe” Alex Sanders nel 1966 (“l’anno uno” del satanismo), durante le riprese del film L’occhio del Diavolo, in cui interpretava la sacerdotessa d'una setta satanica il cui simbolo era un occhio simile a quello degli Illuminati.