research
Ricerca scientifica sull'universo, fisica quantistica,
Free Energy e Fenomeni Aerei non Identificati (UAP)
By Pablo Ayo
Cominciai a studiare gli argomenti scientifici e a scoprire le meraviglie delle antiche civiltà nella scuola media. Nella mia mente era chiaro che tutta la storia dell'umanità aveva dei "pezzi mancati", così ho iniziato a cercarli. Tuttavia, dobbiamo avvicinarci al desiderio di esplorare nuovi mondi con criteri razionali. Il metodo scientifico e la ricerca tecnologica ci hanno aiutato a sgattaiolare fuori dalle grotte neolitiche, ad accendere il primo fuoco, a costruire templi e a scoprire nuovi continenti su navi veloci. Oggi viviamo in case accoglienti, calde, con acqua corrente e cibo fresco in frigo, siamo collegati tra di noi dal web. Niente di quanto sopra non è mai stato raggiunto senza il metodo scientifico. Non fraintendetemi: apprezzo sinceramente la filosofia New Age, nel senso di cercare un significato più profondo nella vita. Ho praticato Kung Fu e meditazione per anni, discipline che mi hanno regalato un profondo stato di pace interiore. Quello che temo, in quei giorni, è la credenza irrazionale nell'elemento arrogante che potrebbe portarci a un'età oscura, se non impariamo a bilanciare i nostri bisogni spirituali con la logica.
Sono un ricercatore: indago e studio diversi argomenti, dalle ultime scoperte scientifiche alle antiche civiltà, dal significato dei simboli arcani alla struttura della mente umana. Credo che ci sia un legame tra spirito e scienza, e che in pochi anni la ricerca sulla fisica quantistica confermerà l'esistenza dell'anima umana e la realtà di altri continuum che una volta chiamavamo Aldilà. I misteri potrebbero portarci a trovare nuove soluzioni scientifiche, o formulare teorie nuove di zecca, che possono in qualche modo aiutare a gettare una luce nell'oscurità.
Ho iniziato a occuparmi di fenomeni inspiegabili anni fa. Dal 1998 al 2000 ho lavorato con Maurizio Baiata - ricercatore e giornalista italiano di fama internazionale - al mensile Stargate Magazine, che trattava di misteri e fenomeni soprannaturali. Poi ho continuato a studiare e scrivere articoli per altre riviste come Nexus, Area 51, Mistero Magazine, X-Times, Di Tutto e così via. Per anni ho svolto un'intensa attività di convegni, letture e incontri in tutta Italia su fenomeni inesplicabili, E.T. intelligenze e UFO. Un altro momento di grande crescita per me è stata la collaborazione con Sabrina Pieragostini, caporedattore e conduttrice di "Studio Aperto", il telegiornale di Italia1. È una professionista di altissimo livello, una donna dalla volontà d'acciaio dotata di un eccezionale senso critico e grandi capacità analitiche. Grazie a lei ho imparato a scrivere un prologo più incisivo, a verificare fonti e documenti, a intervistare correttamente le persone e ad esprimere al meglio alcuni concetti. È soprattutto un brillante esempio del giusto atteggiamento mentale nello studio di questi fenomeni, che deve essere sobrio ed equilibrato, senza cedere agli estremi del fanatismo o dello scetticismo.
Se Matrix e Neo ci hanno insegnato qualcosa è la differenza fondamentale tra Percezione e Realtà: ogni stato di percezione corrisponde a una realtà, e sono tutte vere. Più ampia è la nostra gamma percettiva, maggiore è la gamma di mondi che possiamo visitare con la nostra mente. I mondi, gli universi, le dimensioni si muovono su binari invisibili, in una danza vorticosa non siamo consapevoli. E a volte si toccano, si scontrano, rompono quella sottile illusione di continuum spazio-temporale che chiamiamo "realtà". Vediamo luci nel cielo, angeli che ci aiutano nel momento del pericolo, esseri così strani e meravigliosi che ci lasciano senza fiato. Ma possiamo oltrepassare quel limite? Dov'è la strada per Shangri-La o per Atlantide? Dove dobbiamo cercare per trovare una strada di mattoni gialli, il sentiero che porta nell'aldilà, dove tutto è possibile? Ebbene, quella porta è sempre davanti a noi, aperta e luminosa. Ma per attraversarlo è necessario fare "un salto di fede", saltare oltre la linea in una percezione diversificata, negare l'illusione di Maya che chiamiamo realtà concreta e ineluttabile. Dobbiamo cancellare il mondo percettivo che ci circonda per vederne uno nuovo. Come disse una volta Shakespeare, "Potrei chiudermi in un guscio di noce e considerarmi re dello spazio infinito, se non fosse che ho brutti sogni". Perché la realtà cambia se cambia la banda di frequenza della nostra percezione. Non ho ricette miracolose, non posso giurare che succederà di sicuro, né posso dirti come farlo, ma a volte la magia funziona. Provaci.