top of page
  • Immagine del redattorePablo Ayo

L'incontro ravvicinato del 1896: tre "marziani" leggeri come piume e un "dirigibile metallico"

È il novembre del 1896 e il colonnello H.G. Shaw e una sua amica vedono, nella campagna appena fuori Lodi, in California (USA) tre esseri non umani. È solo l'inizio di una storia pazzesca raccontata dallo Stockton Evening Mail, che riporta uno dei primi Incontri Ravvicinati della storia moderna, con tanto di Disco Volante - definito uno "strano dirigibile" - e esseri che Shaw ritiene provenire da Marte.




Di Pablo Ayo


"Per più di una settimana i giornali di tutta la costa hanno riportato la presenza di un presunto dirigibile o macchina volante, che molte persone rispettabili sostengono di aver visto in diverse occasioni nei cieli di notte". Così iniziava l'articolo del novembre 1896 dello Stockton Evening Mail, un rispettabile giornale californiano che, nello stupore generale, riportava un misterioso incontro tra un ex colonnello e degli esseri non umani.

"Se esisteva o meno un tale congegno che navigava nell'aria, il Mail non è in grado di determinarlo in modo soddisfacente, ma alcuni giornali hanno preso sul serio la questione e altri sono stati disposti a fare luce sulle dichiarazioni. Un paio di avvocati di San Francisco si sono assicurati molta pubblicità gratuita sostenendo che sono stati dei loro assistiti a inventare e testare queste navi volanti di successo, e i giornali hanno riempito diverse colonne parlando del mistero aeromobile."

Lo Stockton Evening Mail fa una breve prefazione alla storia raccontata dal colonnello H.G. Shaw, illustre esponente della città e già membro rispettato della redazione del Mail.

"Il colonnello Shaw è attualmente impegnato a organizzare una mostra per l'associazione commerciale di Stockton da esporre alla Fiera degli agrumi che si terrà a Fresno il mese prossimo. Egli era molto reticente nel raccontare la circostanza, poiché ha detto che non aveva idea se qualcuno ci avrebbe creduto, ed era restio ad apparire al pubblico come sparafrottole o un uomo poco sveglio. Ecco la sua storia".


«Per più di una settimana i giornali di tutta la costa hanno riportato la presenza di un presunto dirigibile o macchina volante, che molte persone rispettabili sostengono di aver visto in diverse occasioni nei cieli di notte» - Stockton Evening Mail, novembre 1896

L'ex presidente USA Dwight_Eisenhower nel 1952
Un calesse simile a quello usato dal col. H.G. Shaw e della signorina Spooner

















Tre strani esseri


"Se non fosse stato per il fatto che non ero solo, quando ho assistito allo strano fenomeno, non ne avrei mai parlato. Mercoledì pomeriggio sono andato a Lodi e a Lockeford in compagnia di Camille Spooner, una giovane arrivata da poco dal Nevada. Sono andato nei luoghi menzionati in cerca di materiale per formare una mostra che rappresenti questa contea alla Fresno Citrus Fair. Abbiamo lasciato Lodi per il viaggio di ritorno, direi poco prima delle sei del mattino, e stavamo correndo tranquillamente quando il cavallo si fermò improvvisamente e diede uno sbuffo di terrore. Guardando in alto vedemmo tre strani esseri: sembravano quasi umani per molti aspetti, ma non assomigliavano a niente che avessi mai visto. Erano alti quasi due metri e molto snelli. Eravamo entrambi un po' spaventati, come si può facilmente immaginare, e il primo impulso fu quello di andare avanti. Il cavallo, tuttavia, si rifiutò di muoversi, e quando vedemmo che ci stavano guardando più con un'aria di curiosità che altro, decidemmo di scendere e indagare. Mi avvicinai a quelle persone dall'aspetto strano e mi rivolsi a loro. Chiesi da dove venivano. Sembravano non capirmi, ma cominciarono a - beh, a "gorgheggiare", come I cantante lirici, questo termine esprime bene il concetto. Le loro parole, se così si possono chiamare, erano rivolte l'un all'altro, e suonavano come un canto monotono, tendente al gutturale. Vidi che era inutile tentare una conversazione, così mi accontentai di guardarli ed esaminarli. Sembravano avere un grande interesse per noi, il cavallo e il calesse, e scrutavano tutto con molta attenzione".


Alcune pagine dei presunti documenti del Progetto Aquarius
Ricostruzione degli esseri visti dal colonnello Shaw









Pesavano 30 grammi ciascuno


"Mentre erano così impegnati, ho potuto ispezionare anche loro. Come ho già detto, erano alti più di due metri e molto snelli. Ho notato, inoltre, che le loro mani erano piuttosto piccole e delicate, le loro dita erano senza unghie. I loro piedi, invece, erano lunghi quasi il doppio di quelli di un uomo comune, anche se erano stretti, e le dita erano anch'esse lunghe e sottili. Notai anche che erano in grado di usare le dita dei piedi più o meno come una scimmia; in effetti, sembravano usare molto meglio i piedi che le mani. Scoprii subito che questa era probabilmente una disposizione della natura. Quando uno di loro si avvicinò a me, allungai il braccio per toccarlo, e mettendo la mia mano sotto il suo gomito premetti delicatamente verso l'alto, ed ecco che lo sollevai da terra senza sforzo. Direi che il peso specifico della creatura era meno di 30 grammi. Fu allora che lo vidi cercare di afferrare la terra con le dita dei piedi, per impedire che lo sollevassi. Si può facilmente capire che il loro peso, così leggero, rendeva necessaria una tale caratteristica fisica, o sarebbero stati spazzati via. Erano privi di qualsiasi tipo di vestiario, ma erano ricoperti da una crescita naturale difficile da descrivere; non erano capelli, né erano piume, ma morbidi come la seta al tatto, e la loro pelle era come il velluto. I loro volti e le teste erano senza capelli, le orecchie erano molto piccole e il naso aveva l'aspetto di avorio lucidato, mentre gli occhi erano grandi e lucenti. La bocca, però, era piccola e mi sembrava che fosse senza denti. Questa e altre cose mi portarono a credere che non mangiavano né bevevano, e che la loro vita era sostenuta da una specie di gas. Ognuno di loro aveva sotto il braccio sinistro un sacchetto a cui era attaccato un beccuccio, e ogni tanto l'uno o l'altro si metteva il beccuccio sulla bocca, e in quel momento sentivo un suono di gas che usciva. Era un suono molto simile a quello prodotto da una persona che gonfia un pallone da calcio".



Una ricostruzione dei respiratori usati dai visitatori

Di una bellezza indescrivibile


"Dalla mia descrizione non voglio dare l'idea che queste creature fossero orribili. Anzi, nell'aspetto erano nettamente il contrario: possedevano una bellezza strana e indescrivibile. Non posso esprimermi in altro modo, erano aggraziati e più divinamente belli di qualsiasi cosa io abbia mai visto. La parte più strana della storia deve ancora venire. Sono le luci che portavano. Ognuno teneva in mano qualcosa delle dimensioni di un uovo di gallina. Tenendole in alto e aprendo parzialmente la mano, queste pietre emettevano la luce più notevole, intensa e penetrante che si possa immaginare. Nonostante la loro intensità, non avevano alcun effetto sgradevole ai nostri occhi, e trovammo che potevamo guardarle direttamente. Mi sembrava una specie di minerale luminoso, anche se loro ne avevano il completo controllo".

"Alla fine si stancarono di esaminare noi, il nostro cavallo e il calesse, e allora uno di loro, al segnale di uno che sembrava essere il capo, tentò di sollevarmi, probabilmente con l'intenzione di portarmi via. Anche se non opponevo la minima resistenza, non riusciva a spostarmi, e alla fine ci provarono tutti e tre senza il minimo successo. Sembrava che non avessero alcuna forza muscolare, al di fuori della capacità di muovere i propri arti".


«Quando uno di loro si avvicinò a me, allungai il braccio per toccarlo, e mettendo la mia mano sotto il suo gomito premetti delicatamente verso l'alto, ed ecco che lo sollevai da terra senza sforzo. Direi che il peso della creatura era meno di 30 grammi».

Una ricostruzione del "dirigibile" visto da Shaw


Uno strano "dirigibile"


"Ebbene, dopo aver tentato invano di muovere uno di noi, si voltarono in direzione del canale di Woodbridge, vicino al quale ci trovavamo, e mentre con le loro luci illuminavano il ponte, vedemmo uno spettacolo sorprendente. Lì, appoggiato in aria a circa sei metri sopra l'acqua, c'era un immenso dirigibile. Era lungo almeno 45 metri, anche se probabilmente non superava i 7 metri di diametro nella parte più larga. Era appuntito alle due estremità, e al di fuori di un grande timone non c'erano macchinari visibili. I tre camminavano rapidamente verso la nave, non come voi o me, ma con un movimento ondeggiante: i loro piedi toccavano il suolo solo a intervalli di circa cinque metri (come gli astronauti sulla Luna, nda). Li seguimmo il più rapidamente possibile e raggiungemmo il ponte mentre stavano per imbarcarsi. Con una piccola molla si alzarono verso la macchina, aprirono una porta nella fiancata e scomparvero all'interno. Non so di cosa fosse costruito quell'affare, ma appena prima che partisse l'ho colpito con un sasso e non ha emesso alcun suono. Attraversò l'aria molto rapidamente e si espanse e contrasse con un movimento quasi ‘muscolare’, e fu presto fuori dalla vista. Ho una mia idea, che naturalmente è solo una teoria: quelli che abbiamo visto erano abitanti di Marte, che sono stati mandati sulla Terra allo scopo di rapire uno dei suoi abitanti. Mi sento sicuro nell'affermare che le storie raccontate da certi avvocati di San Francisco (sul fatto che gli oggetti volanti sconosciuti sarebbero dirigibili di costruzione umana, nda) sono dei maldestri falsi, e non dovrebbero essere credute da nessuno".

Cosa dire dell'incredibile testimonianza del colonnello H. G. Shaw? Di sicuro non aveva visto troppi film di fantascienza, non aveva avvistato un drone e non si trattava di burloni mascherati. La descrizione dell'oggetto volante, delle creature non umane e del tentativo di rapimento ci fa capire che il modus operandi, la tecnologia e l'aspetto degli alieni non è cambiato, almeno da 120 anni a questa parte, il che dovrebbe farci capire la serietà, la diffusione e la continuità storica del fenomeno.



Guarda il video su FRONTIERE:






500 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page